Le risorgive a Bressanvido

Le risorgive nel territorio del comune di Bressanvido danno origine a un fitto reticolo di piccoli corsi d’acqua immersi nel paesaggio rurale che abbraccia le zone abitate: qui l’acqua fresca e pura attraversa le campagne, danza e gorgoglia nei fontanili, fluisce rapida nelle rogge prima di confluire nei grandi fiumi più a valle.

Capofonte del rio Tergola

La roggia Tergola si snoda nelle campagne di Bressanvido raccogliendo gli apporti di numerose risorgive. In questo tratto la vegetazione copre il 90% dell’alveo e include complessivamente dodici specie, tra gli esemplari più numerosi si trovano la sedanina d’acqua, la gamberaja, la brasca comune e la brasca delle lagune.
La presenza della fauna acquatica è significativa sia per numero di specie che per quantità di esemplari e le specie più rappresentative sono lo spinarello, il luccio, il ghiozzo e la trota fario.
Tra gli animali che frequentano la vegetazione acquatica delle rive si possono osservare la gallinella d’acqua e il germano reale; è possibile inoltre avvistare il martin pescatore sfrecciare a pelo d’acqua o soffermarsi sui rami sporgenti della vegetazione ripariale.

Fontanili della Lirosa

La roggia Lirosa nasce a valle di un sistema di cinque risorgive, in un contesto prevalentemente agricolo a est dell’abitato di Bressanvido.
In passato la roggia, che aveva il suo fontanile presso la casa dominicale bressanvidese dei monaci dei Santi Felice e Fortunato, apparteneva tutta agli stessi religiosi vicentini, come si desume da un documento del 30 aprile 1640.
La vegetazione copre complessivamente l’80% dell’alveo ed è suddivisa in tredici specie, le più abbondanti includono la sedanina d’acqua e la gamberaja.
Le acque sono popolate dallo scazzone, lo spinarello, il luccio, la trota fario e la lampreda padana.
In questa zona è presente anche la rana di Lataste, specie la cui popolazione ha avuto un incremento a seguito della realizzazione di un piccolo stagno riproduttivo a poca distanza dalle teste delle risorgive.

Autore: Francesco Mezzalira

Fontanile del Castellaro

La Roggia Castellaro scorre in prossimità del centro di Bressanvido, più a valle rispetto alle risorgive principali, inserendosi in un contesto prevalentemente rurale pur trovandosi nei pressi delle abitazioni. La zona del Castellaro è l’antico centro del paese e, alla fine dell’attuale via S.Rocco, sorgeva in epoca medievale un castello. 
Le sponde della roggia sono semi-naturali e quasi completamente ombreggiate dalle specie arboree igrofile tipiche di questi ambienti: in prevalenza platani, alcuni esemplari di salice bianco, pioppo e ontano nero
La vegetazione acquatica copre l’alveo della roggia per circa il 60% in primavera e per circa il 75% in estate e nella testa di risorgiva è presente una varietà di specie appartenenti alla vegetazione erbacea ripariale: oltre alla dominante sedanina d’acqua, è possibile ritrovare anche il giglio d’acqua e la calta palustre.
Le specie acquatiche più diffuse nelle acque della roggia sono lo scazzone, lo spinarello e il ghiozzo.

Arboreto didattico

L’arboreto didattico occupa con i suoi alberi e arbusti il terreno presso le scuole elementari della frazione di Poianella, vicino al ponte sul rio Tergola.
Realizzato nel 2009, presenta le specie che più spesso crescono lungo i corsi d’acqua della campagna nella fascia delle risorgive: l’acero campestre, l’ontano nero, la sanguinella, il nocciolo, il biancospino, la frangola, il pioppo nero, il platano, la farnia, la robinia, la rosa canina, il salice bianco, il salice cenerino, il sambuco, la lantana e il pallon di maggio.

Risorgiva didattica

La risorgiva didattica è una risorgiva artificiale situata di fronte al Municipio di Bressanvido: realizzata a scopo didattico è fruibile anche da persone con disabilità.
L’accesso all’area ospita anche il totem interattivo dedicato alla scoperta delle risorgive, con approfondimenti sulla flora e la fauna locale, la storia, i percorsi e una sezione dedicata ai bambini contentente attività interattive e un racconto illustrato.